In questi mesi sono successe tante cose,
soprattutto professionalmente; ho incontrato persone che si sono rivelate delle
piccole chiavi di volta, ne ho lasciate dietro delle altre e si è
rivelata una buona decisione!
Questo autunno lo ricorderò per due motivi in
particolare e ve li racconto qui. Il primo anno della vita di Tommaso l'ho
trascorso per lo più con lui, l'ho seguito, guardato, annusato, respirato, se
io ho dato la vita a lui, lui l'ha indubbiamente cambiata a me. Essere diventata
mamma mi ha aperto le porte di questo mondo fino ad allora sconosciuto quello
delle mamme del 2000.
Le mamme del 2000 sono mamme che si danno
appuntamento per un aperitivo con le amiche e puliscono il tavolino del bar con
le salviettine baby fresh che hanno nella borsa, sono mamme che con il
semipermanente sulle unghie tagliano le carote per il brodo vegetale e sono
mamme che puliscono casa e preparano il pranzo per l'indomani alle 23,30 quando
tutti dormono e possono fare tutto in tranquillità...anche aggiornare il proprio
blog.
Da Settembre ho iniziato a lavorare con e per
queste mamme.
Prendete10 mamme mettetele in cerchio a
parlare di alimentazione dei propri figli, di prevenzione e salute della
propria famiglia e vi assicuro che percepirete la forza e l'energia che solo
una donna e una mamma può trasmettere. Infondo una donna può davvero fare tutto
anche trovare il tempo per ascoltare me parlare di etichette, farine raffinate,
obesità e spesa consapevole.
In realtà all'inizio ero scettica, pensavo che il
lavoro del nutrizionista andasse svolto solo dietro una scrivania e con il
camice addosso ma portare le mamme a fare la spesa, spiegare loro i segreti
delle etichette, cucinare per loro le merende da poter proporre ai propri
figli, consigliargli delle ricette ha dato un valore diverso al mio lavoro, mi
ha avvicinato di più ai pazienti e mi ha arricchito professionalmente.
Ma il mese di settembre ha segnato anche l'inizio
di un altro percorso.
La vita mi ha dato una grande opportunità quello
di specializzarmi nel trattamento del paziente oncologico e di essere formata
dai ricercatori e medici dell’istituto oncologico di Milano. Persone dal
grandissimo spessore professionale e umano che giornalmente lottano per
sconfiggere questa malattia. E’ iniziato così un altro capitolo della mia
professione.
Ho vissuto questa formazione come una sorta di
dono, spero davvero di poter aiutare chi lotta contro questo terribile male. I
progetti in cantiere sono tanti, le energie ci sono e la motivazione è ogni
giorno più forte.
Gli ostacoli
sono quelle cose spaventose che vedi quando togli gli occhi dalla meta.
-Henry Ford