Ho letto il titolo di questo post qualche tempo
fa su una rivista femminile mentre la parrucchiera “phonava” i miei capelli e da
quel giorno ho pensato spesso di voler scrivere dei benefici del riposo nella
dieta e di quanto i disturbi del sonno incidano negativamente su un percorso di
dimagrimento. Stamattina mentre il nanetto rosso dorme tento di togliere le
ragnatele da questo blog…
Il meccanismo che rende il sonno
un alleato della dieta è legato all’azione di due ormoni grelina e leptina con
azione contrapposta: chi soffre di insonnia produce maggiori quantità di
grelina, che segnala al cervello la sensazione di fame e minori quantità di
leptina, l’ormone che invece è responsabile del senso di sazietà. Durante il
periodo in cui ci si sente sazi, si consuma l’energia di scorta, di conseguenza
un alto livello di leptina aumenta il metabolismo dei grassi consumando i
depositi adiposi, mentre un alto livello di grelina stimola l’appetito e questo
ci farà aumentare di peso.
Gli spuntini notturni, nella
maggior parte dei casi vengono fatti scegliendo i famosi comfort food, proprio perché ci si sente nervosi e infastiditi dal
fatto che tutto il condominio stia dormendo mentre noi ci giriamo e rigiriamo
nel letto, in questi casi una mela non potrà mai coccolarci come una vaschetta
di gelato…ma se gli effetti immediati sull’umore sono strabilianti, quelli sul
nostro fisico saranno disastrosi. In
alcuni casi dietro ai disturbi del sonno si nascondono tematiche complesse e di
diversa natura psicofisica nelle quali non mi addentro, ma spesso la causa
risiede proprio nell’alimentazione stessa. Innanzitutto sfatiamo il mito che
vuole che ci si alzi da tavola affamati
è sbagliatissimo! Ci si alza da tavola quando abbiamo finito il nostro
pasto e ci sentiamo pronti per affrontare il resto della giornata o la lunga
notte, questo non significa mangiare come se non ci fosse un domani, perché se
avremo imparato a mettere a tavola piatti bilanciati con porzioni adatte a noi,
con alimenti di stagione e cotti in modo leggero saremo sicuri di aver nutrito
il nostro corpo al meglio e nel modo giusto. La Coldiretti proprio in vista
delle alte temperature estive, ha stilato qualche anno fa una sorta di
vademecum degli alimenti da evitare la sera al fine di conciliare un buon sonno
e tra questi troviamo la cioccolata, il caffè, il thè e la coca cola per il
contenuto di sostanze nervine e poi i cibi salati, quelli piccanti e il dado da
cucina.
Quello che è utile sapere è che
esiste un aminoacido essenziale, cioè da assumere con la dieta, che è un vero
alleato del sonno ed è il triptofano. Il triptofano rappresenta il punto di
partenza per la sintesi di alcune sostanze biologiche, come la serotonina noto
come l’ormone del buonumore e della melatonina che è importantissima nella
regolazione del ritmo sonno-veglia. Gli alimenti che ne sono ricchi sono i
legumi, il pesce, le uova, i semi di sesamo e di zucca, e l’alga spirulina. Tuttavia
consumare un pasto leggero poco condito con del pane possibilmente integrale
potrà darci una grande mano a regolarizzare il nostro sonno se non ci sono
brutti pensieri che lo disturbano.
Mi viene in mente un altro
elemento da non sottovalutare ed è il consumo di prodotti da forno poco o mal
lievitati e molto conditi…mi riferisco alla pizza! Cercate una pizzeria che
abbia cura e rispetti i tempi di lievitazione e possibilmente evitate di
prendere una double cheese…perche sarà duoble anche la vostra insonnia ve
l’assicuro!
Mentre scrivo tuttavia penso a
chi sta già facendo una riflessione: mi metto a letto in attesa che i miei
grassi si sciolgano! Ecco non è proprio così e non voglio promuovere la
sedentarietà ma è importante consentire al metabolismo un’accelerazione
naturale anche durante il riposo.
Buona giornata a tutti!