martedì 16 agosto 2016

Dormire ha un suo peso



Ho  letto il titolo di questo post qualche tempo fa su una rivista femminile mentre la parrucchiera “phonava” i miei capelli e da quel giorno ho pensato spesso di voler scrivere dei benefici del riposo nella dieta e di quanto i disturbi del sonno incidano negativamente su un percorso di dimagrimento. Stamattina mentre il nanetto rosso dorme tento di togliere le ragnatele da questo blog…
Il meccanismo che rende il sonno un alleato della dieta è legato all’azione di due ormoni grelina e leptina con azione contrapposta: chi soffre di insonnia produce maggiori quantità di grelina, che segnala al cervello la sensazione di fame e minori quantità di leptina, l’ormone che invece è responsabile del senso di sazietà. Durante il periodo in cui ci si sente sazi, si consuma l’energia di scorta, di conseguenza un alto livello di leptina aumenta il metabolismo dei grassi consumando i depositi adiposi, mentre un alto livello di grelina stimola l’appetito e questo ci farà aumentare di peso.
Gli spuntini notturni, nella maggior parte dei casi vengono fatti scegliendo i famosi comfort food, proprio perché ci si sente nervosi e infastiditi dal fatto che tutto il condominio stia dormendo mentre noi ci giriamo e rigiriamo nel letto, in questi casi una mela non potrà mai coccolarci come una vaschetta di gelato…ma se gli effetti immediati sull’umore sono strabilianti, quelli sul nostro fisico saranno disastrosi.  In alcuni casi dietro ai disturbi del sonno si nascondono tematiche complesse e di diversa natura psicofisica nelle quali non mi addentro, ma spesso la causa risiede proprio nell’alimentazione stessa. Innanzitutto sfatiamo il mito che vuole che ci si alzi da tavola affamati  è sbagliatissimo! Ci si alza da tavola quando abbiamo finito il nostro pasto e ci sentiamo pronti per affrontare il resto della giornata o la lunga notte, questo non significa mangiare come se non ci fosse un domani, perché se avremo imparato a mettere a tavola piatti bilanciati con porzioni adatte a noi, con alimenti di stagione e cotti in modo leggero saremo sicuri di aver nutrito il nostro corpo al meglio e nel modo giusto. La Coldiretti proprio in vista delle alte temperature estive, ha stilato qualche anno fa una sorta di vademecum degli alimenti da evitare la sera al fine di conciliare un buon sonno e tra questi troviamo la cioccolata, il caffè, il thè e la coca cola per il contenuto di sostanze nervine e poi i cibi salati, quelli piccanti e il dado da cucina.
Quello che è utile sapere è che esiste un aminoacido essenziale, cioè da assumere con la dieta, che è un vero alleato del sonno ed è il triptofano. Il triptofano rappresenta il punto di partenza per la sintesi di alcune sostanze biologiche, come la serotonina noto come l’ormone del buonumore e della melatonina che è importantissima nella regolazione del ritmo sonno-veglia. Gli alimenti che ne sono ricchi sono i legumi, il pesce, le uova, i semi di sesamo e di zucca, e l’alga spirulina. Tuttavia consumare un pasto leggero poco condito con del pane possibilmente integrale potrà darci una grande mano a regolarizzare il nostro sonno se non ci sono brutti pensieri che lo disturbano.
Mi viene in mente un altro elemento da non sottovalutare ed è il consumo di prodotti da forno poco o mal lievitati e molto conditi…mi riferisco alla pizza! Cercate una pizzeria che abbia cura e rispetti i tempi di lievitazione e possibilmente evitate di prendere una double cheese…perche sarà duoble anche la vostra insonnia ve l’assicuro!
Mentre scrivo tuttavia penso a chi sta già facendo una riflessione: mi metto a letto in attesa che i miei grassi si sciolgano! Ecco non è proprio così e non voglio promuovere la sedentarietà ma è importante consentire al metabolismo un’accelerazione naturale anche durante il riposo.
Buona giornata a tutti!