mercoledì 30 settembre 2015

Una nutrizionista adesso mamma

Da due mesi sono diventata mamma, mamma per la prima volta, mamma di un bimbo con i capelli rossi! Sono entrata in una nuova fase della mia vita dove sono cambiate le priorità, dove le mie irrinunciabili 8 ore di sonno sono diventate 6 (e sono fortunata lo so!!), dove se devi uscire devi iniziare a preparare tutto due ore prima, dove il tuo stendino della biancheria è pieno di bavaglini stesi e dove ti ritrovi ad inventare e  canticchiare canzoncine davvero impensabili (infondo pensi che a lui interessi solo il motivetto).  Sono una mamma che non ha potuto allattare e questo ha destato molto scalpore perché in un momento in cui si sostiene tantissimo l’allattamento al seno (ed io sono tra coloro che lo sostengono) io sono stata la voce fuori dal coro…proprio io la dottoressa non ho allattato mio figlio. Se gli italiani sono tutti commissari tecnici, così si dice ogni volta che ci sono i mondiali…beh le italiane sono tutte esperte di allattamento. Qualche tempo fa mi sono imbattuta in un post “cose da non dire alla mamma che non allatta al seno” e cito testualmente: Perché non allatti al seno?... Conosco un ottimo consulente per l’allattamento al seno, vuoi il suo numero?...Mi spiace così tanto…Non sei preoccupata per tutto quello che mettono dentro il latte artificiale?
Ecco, io me le sono sentite dire proprio tutte. Quello che vorrei dire ad una mamma che non può allattare, è che purtroppo non tutti sono così sensibili da capire che innanzitutto avete detto che non avete “potuto” farlo e dietro questo verbo possono esserci tante ragioni che non siete tenute a spiegare. Sicuramente tutte le mamme sono consapevoli di quanto sia importante l’allattamento al seno ed è proprio per questo motivo che non ha senso girare il coltello nella piaga, il bambino ha soltanto bisogno di crescere bene e la cosa più importante è avere accanto una mamma serena che lo ami e lo accudisca con amore…e adesso vado a scaldare il biberon!