L’ho conosciuta tre anni fa per ragioni lavorative e non l’ho
più lasciata andare, è una psicologa, una psicoterapeuta, moglie e mamma di due
splendidi bambini, è intuitiva, affidabile ed ama profondamente la sua
professione. Le ho chiesto di scrivere qualcosa per il blog e come immaginavo
non solo non si è tirata indietro, ma lo ha fatto a suo modo…
Buona lettura e Grazie Ale!
Cara mamma,
a volte ho come la
sensazione che il momento del mio pasto diventi una lotta tra noi due: tu che
impugni il piatto e la forchetta ed io che serro la bocca. Ma con te non voglio
lottare….voglio solo giocare. Ecco giocare, una cosa che mi rende felice e che
mi aiuta a vedere le cose in modo colorato, chissà forse anche il cibo.
Se mi riempi troppo il
piatto e dici che devo finirlo tutto, allora il cibo per me diventa un compito
da fare, una montagna da scalare e avrò paura di fallire o al contrario mangerò
solo per farti felice. Ma non ricorderò il sapore o la sensazione che mi ha
dato ciò che avevo nel piatto. Dammi piccole porzioni se ne vorrò ancora ne
chiederò, cosi imparerò ad ascoltare il mio pancino e a regolare il mio
appetito.
Non voglio poi
mangiare per ottenere delle ricompense o al contrario essere punito se non
finisco tutto. Questo mi confonde e imparerò a dare al cibo un significato strumentale
che non ha.
Non negarmi certe
cose, più lo fai più diventano desiderabili per me e allo stesso modo non
impormene altre perché finirò per detestarle. A me piace anche scegliere.
Anche quando dici che
un cibo fa bene e devo mangiarlo per forza a volte mi spavento, ho paura delle
cose nuove, perché non so che effetto mi faranno in bocca, a volta mi piace il
sapore ma non la consistenza. Sentivo che leggevi che bisogna assaggiare un
nuovo cibo almeno 5 volte, ma i libri non conoscono me: forse ho bisogno di più
tempo o di una ricetta nuova. E poi se fa così bene perché tu non lo mangi?
Ho bisogno di
conoscere ciò che mangio, voglio guardarne i colori, sentirne l’odore, aiutarti
a cucinarlo, e se tu provi ad inventare una storia per me io magari capirò perché
la verdura fa cosi bene! Chissà forse gli spinaci sono l’arma segreta di Hulk e
il passato di zucca la pozione magica della Principessa Sofia.
Alessandra Bonanno